Situazione di fatto e funzionamento attuale
dei luoghi di ascolto e sinodalità ordinaria
Reale situazione dei luoghi ordinari ed esistenti di sinodalità
– Compagni di viaggio
– Autorità e partecipazione
– Discernere e decidere
(domande I, VIII e IX del questionario generale)
1) Compagni di viaggio (domanda n. 1 del questionario generale)
Nella Chiesa e nella società siamo sulla stessa strada fianco a fianco sulla stessa strada. Nella nostra Chiesa locale, chi sono coloro che «camminano insieme»? Quando diciamo «la nostra Chiesa», chi ne fa parte? Chi ci chiede di camminare insieme? Con chi siamo disposti a farlo? E con chi facciamo più fatica? Quanto riusciamo a camminare insieme tra di noi? Come possiamo accrescere lo stile del nostro camminare insieme? Ci è stato chiesto in questi anni di “uscire”: verso chi abbiamo compiuto passi significativi a riguardo? Quali sono i compagni di viaggio, anche al di fuori del perimetro ecclesiale? Chi sono quelli che sembrano più lontani? Quali gruppi o individui sono lasciati ai margini?
2) Autorità e partecipazione (domanda n. 8 del questionario generale)
Una Chiesa sinodale è una Chiesa partecipativa e corresponsabile. Come funzionano gli organismi di sinodalità (o di partecipazione) a livello della Chiesa particolare? Sono una esperienza feconda? Che cosa ci ha insegnato il tempo della pandemia al riguardo della collaborazione e corresponsabilità nella progettazione della vita pastorale?
Come viene esercitata l’autorità all’interno del nostro organismo di partecipazione? Come nel nostro organismo di partecipazione affrontiamo insieme i temi, individuiamo le linee di azione? Quale attenzione è data alla valutazione di quanto svolto? Quanto nei nostri incontri valorizziamo i lavori in gruppo e il confronto? Quanto siamo attenti a valorizzare i ministeri laicali e la promozione dell’esercizio della responsabilità da parte dei fedeli?
3) Discernere e decidere (domanda n. 9 del questionario generale)
In uno stile sinodale si decide per discernimento, sulla base di un consenso che scaturisce dalla comune obbedienza allo Spirito. Come promoviamo la partecipazione alle decisioni? Con quali procedure e con quali metodi discerniamo insieme e prendiamo decisioni all’interno della nostra Chiesa diocesana e in particolare nel nostro organismo? Come possiamo migliorare queste modalità sia in ordine alla gestione dell’incontro, sia in ordine al confronto e alla presa di decisione? Quale attenzione è data alla trasparenza dei processi decisionali e alle decisioni prese nella nostra Chiesa diocesana, nelle nostre Comunità e negli organismi di partecipazione? I nostri metodi decisionali ci aiutano ad ascoltare tutto il Popolo di Dio? Come possiamo crescere nel discernimento spirituale comunitario? Quanto riusciamo ad essere ‘scuola’ di discernimento e di decisioni prese nell’ascolto dello Spirito?